mercoledì 3 luglio 2013
LA CIPOLLA
La cipolla è ottima, la cipolla ha varie proprietà terapeutiche, ed effetti collaterali e controindicazioni, davvero ridotti se assunta nelle giuste quantità e momenti. L’allium cepa, o Cipolla, è il più famoso e diffuso rappresentante del genere “allium”, e il suo uso, come alimento si perde nella note dei tempi, sin dal 5000 a.C, dove le prime tracce già compaiono nella Bibbia, che riporta alcuni cenni nel Libro dei Numeri: “Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto a volontà, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio.”
La cipolla e gli egizi:
E’ quasi sicuramente in Egitto, infatti, che le cipolle sono state inizialmente coltivate, dapprima come cibo per gli schiavi che venivano costretti a lavorare nella costruzione delle grandi piramidi, e in seguito quasi adorate per via della forma circolare e per i cerchi concentrici, il cui significato era rappresentato dalla vita eterna. A riprova della grande importanza riservata alle cipolle nell’antico Egitto, sappiamo che nelle orbite oculari della mummia di Ramses IV sono state trovate tracce di cipolla. Le cipolle erano anche uno degli elementi introdotti all’interno del corpo mummificato dei Faraoni, e servivano a tenere lontani i batteri e a conservare la mummia. Furono invece i Romani ad introdurre le cipolle nel Vecchio Continente, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove la cipolla è presente quasi ovunque. E’ dal nome latino “unio” che sono derivati il nome francese “olignon” e inglese, “onion”. Si deve a Cristoforo Colombo invece l’introduzione nel Nord America della cipolla, sebbene i nativi Americani mangiassero già un parente selvatico della cipolla coltivata.
Come si presenta la pianta di cipolla:
Come vegetale, la cipolla è un bulbo sempreverde che cresce circa 60 centimetri sottoterra, e non adatto a climi rigidi. Preferisce terreni morbidi o non troppo duri, e molto ben irrigati. Il suo terreno ideale è basico o neutro, e può crescere perfino in terreni molto alcalini. Non ama l’ombra, e i suoi fiori sono ermafroditi, e vengono impollinati prevalentemente da api.
Usi alimentari della cipolla:
I bulbi di cipolla sono dei vegetali popolari in tutto il mondo. Si possono consumare interi, a fettine per insalate di stagione, bolliti con altre verdure, o anche fritti, sia con altri vegetali che con carne. Sono uno degli elementi essenziali in moltissimi piatti e salse Africane. La cipolla può essere consumata in piccole quantità come condimento per via del suo sapore pungente. Le foglie, i cipollotti o l’intera pianta vengono cucinati come la cipolla. Meno frequentemente, i boccioli del fiore possono essere utilizzati come cibo. In alcune parti dell’Africa Occidentale, le foglie, ancora verdi al momento della raccolta dei bulbi, vengono raccolte, pestate, e vengono modellate a forma di palla, successivamente lasciata a fermentare e ad asciugare al sole, per essere poi consumate come cibo stagionato. Le fette di cipolla cruda hanno proprietà antibiotiche che possono ridurre la contaminazione delle insalate da batteri, protozoi o elminti.
Usi medicinali e proprietà terapeutiche della cipolla:
Alla cipolla sono stati attribuiti effetti terapeutici su una gamma ampissima di disturbi, dal comune raffreddore , al diabete, fino all’osteoporosi. Alcuni composti presenti nella cipolla hanno effetti antiossidanti e antiinfiammatori, come per esempio la quercetina. Esistono anche prove scientifiche che dimostrano l’ efficacia delle cipolle nel contrastare l’osteoporosi, poiché essere possiedono un effetto antagonista nei confronti degli osteoclasti. Come altri cibi ricchi di flavonoidi, la cipolla può avere effetti benefici sul cuore, oltre ad aumentare la produzione di HDL, o “colesterolo buono”.
Attraverso le varie epoche storiche, la cipolla è sempre stata molto stimata per le sue proprietà terapeutiche. Nella medicina tradizionale la cipolla veniva usata esternamente per trattare ferite, infezioni, punture; per uso interno aiutava guarire da tosse, bronchite, asma, mal di testa e disordini gastro-intestinali. Va detto che diversi studi scientifici, già terminati o in corso, si afferma che non tutte queste virtù erano frutto di credenze popolari, ma bensì molte di esse presentano fondamenti concreti. Ad esempio, sia negli animali che nell’uomo si è verificata una certa azione benefica nei confronti dell’asma da parte di estratti di cipolla. Un altro rimedio popolare per la tosse grassa è assumere ogni giorno 3 o 4 cucchiaini di una miscela in parti uguali di succo di cipolla e miele; questo semplice rimedio popolare è anche uno dei migliori modi di prevenire raffreddamenti durante i mesi freddi.
La cipolla contro il mal di denti:
Nella cura dei denti, alcuni studi hanno constatato che mangiare una cipolla cruda al giorno riduca drasticamente il rischio di infezioni dentali. Qualcuno ritiene che sia sufficiente masticare cipolla per tre minuti per uccidere qualsiasi germe presente nella bocca.
Un altro rimedio popolare è legato al mal d’orecchi: si intinge un batuffolo di cotone nel succo di cipolla e si usa per detergere le orecchie, sfruttandone le capacità antisettiche. In caso di dolore molto forte, basta far cadere alcune gocce di succo di cipolla caldo nell’orecchio, per averne subito sollievo.
Cipolla ed effetti afrodisiaci:
La cipolla viene considerato uno dei cibi più afrodisiaci, attribuendole la capacità di aumentare la libido e di rinforzare la virilità maschile. Secondo la ricetta popolare, si pela una cipolla, la si schiaccia, e la si frigge con solo burro. Assunta giornalmente assieme a un cucchiaio di miele a stomaco vuoto, produce ottimi effetti afrodisiaci. Un’altra ricetta afrodisiaca consiste nel lasciare in ammollo, nel succo di cipolla, della polvere di fagioli indiani, e, successivamente, si filtrerà il tutto e si lascerà ad asciugare, finché non si forma una miscela chiamata “kanji”, a cui si attribuiscono effetti afrodisiaci.
La cipolla contro i disturbi delle vie urinarie:
Nel trattamento delle disturbi alla vie urinarie, le cipolle sono di grande aiuto. Per la sensazioni di bruciore durante la minzione, si devono far bollire sei grammi di cipolla in mezzo litro di acqua, e lasciarne evaporare sul fuoco circa la metà; successivamente il tutto viene fatto raffreddare e quindi è possibile berne una tazza: si avrà sin da subito un deciso miglioramento della spiacevole sensazione di bruciore. Se invece si ha difficoltà ad urinare, si sminuzza una cipolla in acqua e si aggiungono 60 grammi di zucchero, si miscela il composto, lo si filtra e lo si beve.
La cipolla contro il cancro:
Sebbene non vi siano ancora conclusioni certe dal mondo scientifico, una serie di studi preliminari basati anche su evidenze statistiche sembrano dimostrare una diretta correlazione fra il consumo costante di cipolle e una riduzione del rischio di cancro allo stomaco. Sia nella popolazione cinese che in un campione di persone anziane olandesi, la differenza di incidenza di cancro allo stomaco nei soggetti che facevano largo uso di cipolle è inferiore del 30-40%.
Controindicazioni ed effetti collaterali della cipolla:
In generale non si riscontrano grandi pericoli nel consumo di cipolle, se non particolari avvertimenti legati a situazioni ben specifiche. Dato che il consumo di cipolle tende a ridurre il livello di zuccheri nel sangue, le persone diabetiche che consumano regolarmente cipolle dovranno controllare con ancor più attenzione il livello di insulina. Si sconsiglia l’abuso del consumo di cipolla in gravidanza e durante l’allattamento, eccetto previo controllo e autorizzazione da parte del personale sanitario qualificato. Esiste anche la possibilità, seppure poco frequente, di essere allergici alle cipolle: in questo caso bisognerà evitarne il consumo. Per quanto riguarda le interazioni, se si sta seguendo una terapia a base di Litio, bisognerà evitare di consumare regolarmente le cipolle, poiché esse riducono drasticamente l’assorbimento di questo oligoelemento, causando seri effetti collaterali. Per le persone che devono assumere farmaci anticoagulanti, è importante sottolineare che le cipolle potrebbero aumentarne gli effetti e causare ecchimosi o emorragie. Come per qualsiasi trattamento naturale, si consiglia sempre e comunque di rivolgersi a personale qualificato per avere un supporto adeguato.
http://www.inerboristeria.com/cipolla-proprieta-della-cipolla.html
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