martedì 4 giugno 2013

RITENZIONE IDRICA

La ritenzione idrica è una disfunzione molto comune al giorno d’oggi che colpisce una grande fetta della popolazione mondiale in particolar modo le donne, circa il
30% delle donne italiane infatti soffrono di questo fastidioso disturbo e la maggior parte di esse lo porta avanti per anni senza conoscere i rimedi per risolvere
il problema. In questa breve ma esaudiente guida analizzeremo e spiegheremo come riconoscere e curare gli effetti della ritenzione idrica, i rimedi più efficaci e
gli alimenti consigliati per arginare il difetto, in modo da fornire a tutti le informazioni necessarie per conoscere il problema e aiutare gli sfortunati che ne sono affetti.
I primi indizi che portano alla luce il difetto della ritenzione idrica sul nostro corpo sono gli evidenti edemi, che si manifestano principalmente su cosce e glutei e, in minor parte, sull’addome, sulle braccia e sulle mani: essi appaiono come anomali rigonfiamenti della pelle, causati da un ristagno di liquidi nelle zone più predisposte all’accumulo di tessuto adiposo e grasso e sono proprio questi i difetti che ci impegneremo ad eliminare. Per farlo però dobbiamo innanzitutto
conoscerne le cause, che cos’è la ritenzione idrica? Perchè affligge il nostro corpo?
Quali sono le Cause?
Quali sono le principali cause che fanno comparire gli edemi sulla nostra pelle? É stato riscontrato che questo difetto appare principalmente su individui che non seguono una dieta bilanciata, sana e completa; le abitudini alimentari infatti influenzano moltissimo la condizione della nostra pelle e del nostro organismo in generale, provocando, nel caso specifico, problemi alla circolazione sanguigna e all’apparato linfatico. Il principale responsabile è il sodio, contenuto in grandi
quantità nel sale da cucina, del quale non bisogna mai abusare. Un altro e più pericoloso avversario da cui tenerci lontani è il glutammato, che si trova in un enorme quantità di prodotti di cui facciamo uso quotidianamente, come il dado da cucina, i salumi, i prodotti in scatola, cibi liofilizzati, salse e molto altro ancora.

Un ulteriore fattore che aumenta l’incidenza della ritenzione idrica è l’uso o l’abuso di farmaci, che deriva dalla brutta abitudine di risolvere qualsiasi malanno con l’uso di antibiotici, che esso sia un lieve mal di testa, raffreddore o influenza, non è sempre necessario assumere medicinali. Essi infatti oltre ad aumentare i rischi di ritenzione idrica, a lungo andare danneggiano il vostro organismo. Evitate cortisonici e terapie ormonali per quanto la vostra salute ve lo permetta, ma
ricordate la ritenzione idrica è provocata soprattutto dall’uso abitudinario del farmaco non da un utilizzo responsabile e sporadico.
Ultimo ma non per questo meno importante dipende dalla condizione del nostro apparato circolatorio: un organismo che ha problemi di circolazione è più soggetto a questo tipo di patologia, in quanto questo problema attacca prevalentemente i tessuti molli, a causa del sovrabbondare di liquidi negli spazi tra le cellule, dovuto essenzialmente delle disfunzioni a livello dei vasi sanguigni e linfatici, in particolare le valvole a nido di rondine deputate al ritorno venoso. Questo provoca perdite nella circolazione di piccole gocce di sangue e linfa che vanno ad accumularsi tra le cellule provocando esternamente gli edemi.
Alimenti da Evitare
Ovviamente dopo aver analizzato le cause che provocano il difetto saremo in grado di agire su di esse, quando ci è possibile, per correggerlo: in caso specifico per
curare i sintomi dobbiamo in primo luogo modificare più o meno drasticamente le nostre abitudini alimentari, imparando a mangiare sano. Limitate l’assunzione di cibi
conservati sotto sale come affettati ed insaccati, evitate ogni volta che potete il sale sulle pietanze, un piatto di pasta al sugo di pomodoro infatti contiene di
per sé il fabbisogno di sodio di cui un individuo necessita nell’arco di un’intera giornata, il sale in eccesso ha effetti negativi sul nostro organismo. Pertanto
cercate di calibrare bene le dosi di sale ed eliminatelo dove vi è possibile, per esempio nell’insalata. L’abbondanza di fibre, contenute nella frutta e nella verdura aiutano il deflusso venoso nella zona addominale e sono inoltre ricche di vitamina C, responsabile della protezione dei capillari e dei vasi sanguigni.
Bevete molta acqua naturale, possibilmente mezz’ora prima o mezz’ora dopo i pasti, ciò aiuterà la digestione: l’acqua è un ottimo diuretico e vi permetterà di
smaltire le tossine e le sostanze in eccesso nell’organismo, migliorando col tempo anche la condizione dei vasi linfatici e sanguigni. Un altro ottimo alleato
saranno le tisane dimagranti e diuretiche e gli infusi a base di frutta e verdura, il finocchio in particolare è un alimento indispensabile nella vostra dieta,facilmente reperibile anche sotto forma di tisana.
Esercizio Giornaliero
Un altro strumento alla portata di tutti per arginare il problema è l’esercizio fisico, mantenere il corpo in allenamento aiuta moltissimo lo smaltimento delle tossine
attraverso il sudore e permette di mantenersi in forma quotidianamente, inoltre l’attività fisica giornaliera stimola il tessuto muscolare diminuendo drasticamente
i rischi e i danni al sistema circolatorio.
Chi non pratica esercizio, chi sta tutto il giorno in piedi o con i tacchi aggrava pesantemente la salute degli arti inferiori, consigliamo quindi di mantenervi in
esercizio, praticando jogging, footing o frequentando una palestra. Esistono poi numerosi trucchetti per agevolare la circolazione negli arti inferiori: potete
posizionare un cuscino che tenga alzate le gambe quando vi coricate a letto o sul divano o, se restate in piedi per tempi prolungati, potete mettervi sulla punta dei piedi per qualche secondo ogni tanto, ciò agevolerà l’attività della vostra circolazione e diminuirà il rischio di danni.
Il nuoto potrebbe essere una soluzione a tutti i vostri problemi, stare in acqua infatti aiuterà a mantenere in esercizio tutti i muscoli del vostro corpo senza sforzi esagerati, vi basterà andare in piscina una volta a settimana per abbassare notevolmente il rischio d’insorgenza del patologie come cellulite, ritenzione idrica e molte altre, sul vostro corpo o nel caso in cui soffriate già di ritenzione idrica di attenuare o addirittura eliminarne gli effetti.
É importante non dimenticare di mantenere una postura e una posizione corretta in ogni attività che svolgiamo durante la giornata: camminare con la schiena storta,
accavallare le gambe o sedersi in posizioni sbagliate rischiano, col tempo e l’avanzare dell’età, di creare disagi all’apparato circolatorio degli arti inferiori, aumentando il rischio di insorgenza di cellulite, vene varicose e ritenzione idrica.

Ottime tisane per contrastare questo problema sono le tisane al finocchio e alla liquirizia, e olii essenziali alla cannella. Affiancare quindi all’uso di prodotti
per il corpo anche tisane diuretiche è una strategia vincente per combattere il problema ritenzione idrica.


http://www.benesserefaidate.com/ritenzione-idrica/

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